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Attrazioni nelle Vicinanze

Ci troviamo in un accogliente e riservato appartamento in pieno centro storico a Narni. Quasi tutte le attrazioni di seguito sono raggiungibili a piedi passeggiando tra le piazze e i vicoli della città.
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La Rocca di Albornoz

 

La Rocca Albornoziana, circondata da una verdeggiante natura, si erge come un gigante sul Monte Maggiore a dominare la Città di Narni, la Via Flaminia e il superbo panorama che si gode sulle Gole del Nera.

Espressione della restaurazione papale operata dal Cardinale Albornoz durante il periodo della “cattività avignonese”, la Rocca Albornoz è uno dei luoghi da vedere se si visita l’Umbria ed è raggiungibile a piedi, attraverso la caratteristica via del Monte partendo da Piazza Garibaldi

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La Cattedrale di San Giovenale

Addossata alla cinta muraria romana e affacciata con la sua porta laterale su piazza Garibaldi, la Cattedrale di Narni sorge nel luogo dove, secondo tradizione, venne sepolto il Patrono della città e dove venne eretto un sacello in suo onore già nel VI secolo.Il visitatore della Cattedrale di Narni sarà subito attratto dalla maestosità dell’architettura romanica, dalla fuga delle colonne sorrette dai singolari archi ribassati, dalla suggestione medievale del Sacello di San Giovenale, dalla raffinatezza delle decorazioni rinascimentali della Cappella del SS. Sacramento, ma quello più attento avrà un sobbalzo di fronte all’inattesa magniloquenza barocca della tribuna e altare maggiore, con elegante ciborio e Confessione, o l’eleganza dell’inestimabile valore artistico della Cappella della Beata Lucia.

Visitare la cattedrale è come sfogliare il libro delle eccellenze della storia dell’arte italiana.

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Piazza dei Priori

Posto sul luogo che fu già del foro di Narnia romana, il palazzo del podestà di Narni oggi sede del Comune, venne eretto acquistando nel 1273, come riportato in un documento conservato nell’archivio storico comunale, tre case-torri poste in quella che era la parrocchia di San Salvato, appartenute al nobile Sinibaldo di Sinibaldo, a Giovannuccio di Simonzone e Giovanni Andrea, e al cavaliere Tommaso di Matteo Oddone.

Per la particolare architettura, la mole e gli elementi che lo compongono, il Palazzo dei Priori di Narni è uno dei monumenti più belli dell’Umbria.Il portale, la loggetta del banditore – dove viene ancora oggi fatta la lettura de lo banno che dà il via alla Corsa all’Anello – la torre civica che domina la città e l’intera vallata, sulla cui sommità è posta la campana che chiamava a raccolta i cittadini in caso di necessità, l’ardita ed elegante architettura della loggia: ogni elemento racconta il profondo legame che il palazzo ebbe con la storia di questa Città.

Palazzo Eroli

Un tempo dimora della nobile famiglia fino alla fine del Novecento e oggi Museo, Pinacoteca e Biblioteca della Città di Narni, si trova nella parte alta del centro storico, dietro il Palazzo del Podestà e addossato alla Chiesa di San Francesco.

Fu edificato nel XVIII per volere di Pietro Eroli e suo figlio Silvio, unendo insieme diversi edifici già di proprietà della famiglia e altri acquisiti, sfruttando il declivio della rupe che si affaccia sulle suggestive Gole del Nera.

Passato di proprietà alla Provincia di Terni e restaurato, oggi ospita le maggiori opere pittoriche, scultoree e archeologiche grazie alle quali è possibile ripercorrere l’intera storia di Narni e del suo territorio.

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Narni Sotterranea

 

Più che un complesso di chiese e ambienti ipogei, Narni Sotterranea è una storia: la storia della sua incredibile scoperta nel 1979 e le vicissitudini che ne hanno reso uno dei luoghi più affascinanti d’Italia.

Furono sei ragazzi del Gruppo Speleologico dell’UTEC di Narni che, intenti a provare delle nuove funi, scendendo dall’alto di quelli che oggi sono i Giardini di San Bernardo, nel 1979 si imbatterono in un piccolo passaggio attraverso un muro che portava a un ambiente affrescato. 

Era appena stata riscoperta quella che, di lì a poco, sarebbe stata ribattezzata Santa Maria della Rupe ma che in origine era una chiesa dedicata a San Michele all’interno di un antico convento domenicano.

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